ASS.D.I. - Zona territoriale di Milano

SCOZIA E HIGHLANDS
LA TERRA DEI CUORI IMPAVIDI
7 – 14 GIUGNO 2022, 8 giorni - 7 notti

Mai commettere l’errore di definire inglese uno scozzese. Gli scozzesi hanno una nostalgia orgogliosa per l’indipendenza persa nell’antico 1296 con l’invasione inglese di Edoardo I. Dalla resistenza di William Braveheart Wallace una linea di fierezza attraversa i dolci declivi verdi solcati dal Tweed delle Lowlands, le aspre coste delle isole Orcadi e le montagne coperte d’erica delle Highlands.
Alba, la Scozia indipendente, non è uscita dalle urne del referendum, ma è viva nei cuori impavidi.

PROGRAMMA DI MASSIMA:
1° giorno, martedì 7 giugno 2022: Milano Malpensa > Bruxelles > Edimburgo
Ritrovo dei signori partecipanti all’aeroporto di Malpensa, disbrigo delle formalità d’imbarco e doganali e partenza con volo Brussels Airlines delle 08h30 per Bruxelles. Arrivo previsto alle 10h05 e coincidenza con il volo per Edimburgo delle 13h50, con arrivo previsto alle 14h30. All’arrivo trasferimento in città e pomeriggio dedicato alla visita guidata panoramica di Edimburgo con visita del Palazzo di Holyrood, del Castello di Calton Hill e di Greyfriars Kirkyard. Al termine, trasferimento in hotel, sistemazione nelle camere riservate e cena.
Edimburgo. In gaelico scozzese Dùn Èideann, capitale della Scozia dal 1437 e sede del parlamento scozzese dal 1999. La città è situata sulla costa orientale della Scozia e sulla riva meridionale del Firth of Forth. Il nome della città viene dal celtico Din Eidyn, forte di Eidyn, divenuto Edin-burh ed Edenesburch in latino medievale.
Il centro storico di Edimburgo è diviso a metà da Princess Street e dagli omonimi giardini. Nella parte meridionale il panorama è dominato dal Castello di Edimburgo e dalle costruzioni della Old Town mentre sulla parte settentrionale si affaccia la New Town. La Old Town conserva la sua struttura medievale con molti edifici risalenti all’epoca della Riforma Protestante, tra cui la Cattedrale di Sant’Egidio, il vecchio Parliament House e il nuovo parlamento scozzese, che si affacciano sul Royal Mile, che collega il castello di Edimburgo con l’Holyrood Palace e l’omonima abbazia in rovina. Nel castello di Edimburgo, dalla magnifica struttura medievale, sono esposti i gioielli della corona, con la spada cerimoniale e lo scettro. Nella stessa stanza è esposta anche la pietra del destino dove venivano incoronati i reali scozzesi.
Il Festival di Edimburgo, manifestazione di arti dello spettacolo che si svolge in estate, è in verità un insieme di diversi eventi culturali che hanno luogo dalla fine di luglio, per l’intero mese di giugno, fino all’inizio di settembre: l’Edinburgh International Festival, che propone grandi opere teatrali e concerti di musica classica; l’Edinburgh Fringe propone commedie; l’Edinburgh International Film Festival, la parata militare Edinburgh Military Tattoo e il festival del libro Edinburgh International Book Festival. La guida Lonely PlanetTM include il fuoco di Sant’Elmo che si presenta frequentemente sui punti più elevati del castello di Edimburgo tra le dieci effetti ottici e miraggi più eccezionali del mondo, i fuochi d’artificio dell’Edinburgh International Festival tra i dieci spettacoli pirotecnici più spettacolari del mondo e il monumento a Walter Scott tra le dieci costruzioni più inquietanti del mondo.

2° giorno, mercoledì 8 giugno 2022: Edimburgo > St. Andrews > Dunnottar > Elgin
Prima colazione e cena. Partenza per St. Andrews (82 km, 1h30’) e visita della Cattedrale. Proseguimento per la visita del castello di Dunnottar (102 km, 1h30’) e per Elgin (129 km, 2h), discesa in hotel, sistemazione nelle camere riservate e cena.
St. Andrews. Città sulla costa orientale del Fife, fino al X secolo conosciuta come Kilrymont.
Vi si trova la cattedrale di St Andrews risalente al VIII secolo, ora in rovina. St. Andrews è sede di una delle università più antiche del mondo anglosassone e del Royal and Ancient Golf Club, fondato nel 1754, vera e propria autorità legislativa del gioco del golf, con il campo dove si svolge l’Open Championship, il più antico torneo di golf al mondo.
La guida Lonely PlanetTM include l’Old Course tra i dieci siti che ospitano i più grandi spettacoli sportivi del mondo.
Stonehaven. Nei dintorni, su uno sperone roccioso a picco sulla Tornyhive Bay, a circa 50 m d’altezza, si trovano le rovine del castello di Dunnottar, la cui unica via d’accesso dalla terra ferma è uno stretto sentiero in pendenza che si snoda lungo la roccia. Gli Annali di Ulster menzionano un assedio al castello avvenuto nel 681. Nel 1652 il forte fu espugnato delle truppe di Oliver Cromwell, deciso a impadronirsi dei gioielli della corona e delle carte private di Carlo II che vi erano state trasferiti dal castello di Edimburgo. Nel castello di Dunnottar Franco Zeffirelli ha ambientato la sua versione cinematografica dell’Amleto con Mel Gibson e Glenn Close.

3° giorno, giovedì 9 giugno 2022: Elgin > Cawdor > Loch Ness > Fort Augustus > Elgin
Prima colazione e cena. Visita della Cattedrale e del castello di Cawdor (42 km, 45’). In seguito partenza per il Loch Ness e sosta al castello di Urquhart (52 km, 1h). Proseguimento fino a Fort Augustus (27 km, 30’) e sosta per la visita alle chiuse sul Canale di Caledonia. Rientro a Elgin (116 km, 2h) e cena.
Elgin. Centro di produzione di whisky nello Speyside. All’inizio del XI secolo vi fu costruito un castello a servizio della riserva di caccia dei primi sovrani scozzesi, in particolare per il controverso Macbeth.
La celebre Cattedrale di Elgin, nata come semplice edificio a pianta cruciforme, fu ampliata dopo l’incendio nel 1270, ricostruita quasi completamente dopo il saccheggio del 1390 di Alessandro Stuart, e spogliata quasi interamente nei primi anni della Riforma protestante. Nel 1630 crollò il tetto principale e nel corso dei due secoli successivi le pietre della chiesa vennero riciclate come materiale da costruzione, trasformandola in uno spettrale guscio vuoto.
Cawdor. A Castle Cawdor si svolge il Macbeth di Shakespeare. La versione di Shakespeare è situata all’inizio del XI secolo, ma gli insediamenti più antichi di Cowdor risalgono al secolo XIV.
L’originale nome del luogo e del castello era Caddel, ma nel secolo XIX l’allora Lord di Cawdor gli cambiò il nome per adattarli alla tragedia di Shakespeare. A Easter Galcantray, nei pressi di Cawdor, è stato ritrovato un forte romano, uno degli accampamenti più settentrionali dell’impero, dei tempi della campagna di Gneo Giulio Agricola in Scozia.
Loch Ness. Nessuna vacanza in Scozia è completa senza una visita al lago di Loch Ness . Più di 20 Km di lunghezza, 1,5 Km di larghezza e 700 m di profondità, il Loch Ness è il lago più grande della Scozia.
Il Mostro di Loch Ness, soprannominato anche Nessie, è una creatura leggendaria che vivrebbe nel lago. Non esiste alcuna prova dell’esistenza del mostro e le foto che lo ritrarrebbero non sono ritenute particolarmente significative dal punto di vista scientifico. Il primo avvistamento del mostro lacustre risale al 565, quando il monaco irlandese San Colombano descrisse il funerale di un pescatore assalito e ucciso da una selvaggia bestia marina, uscita strisciando dalle acque del lago. Gli ultimi avvistamenti sono del 2007 quando Gordon Holmes ha filmato una sagoma nuotare nel lago e dell’agosto 2009.
L’ipotesi che riscuote più successo fra i sostenitori dell’esistenza del mostro è che si tratti di un plesiosauro o un elasmosauro sopravvissuti in qualche modo all’estinzione.
Gli scettici e la comunità scientifica, poiché nessun ritrovamento di tracce o resti animali, è stato mai documentato al di sopra di ogni ragionevole dubbio e perché la catena alimentare di un lago relativamente piccolo come il Loch Ness non potrebbe sostenere la vita di una famiglia di predatori di così grandi dimensioni, semplicemente pensano che il mostro non esista.
La guida Lonely PlanetTM include il Loch Ness, con il suo mostro, tra i dieci luoghi più misteriosi del mondo.
Urquhart. Castello sulla riva occidentale del Loch Ness, uno dei più grandi di tutta la Scozia. Le rovine attuali datano al XIII secolo, quando il castello fu costruito sopra una fortificazione medievale. Urquhart fu castello reale, poi fu del clan Grant, nemici dei Mac Donald, che lo attaccarono più volte. Abbandonato a metà del XVII secolo fu fatto saltare del 1692 per evitare che cadesse in mano ai Giacobiti.
Fort Augustus. Il villaggio, il cui nome gaelico è Cill Chuimein, fu rinominato Fort Augustus dopo la Rivolta Giacobita del 1715, quando il generale Wade vi costruì un forte in onore del Duca di Cumberland.

4° giorno, venerdì 10 giugno 2022: Elgin > Dornoch > Dunrobin > John O’Groats > Duncasby Head > Dunnet Head > Thurso
Prima colazione e cena. Partenza per la visita di Dornoch (128 km, 1h45’) e del castello di Dunrobin (19 km, 20’). Proseguimento verso l’estremo nord della Scozia con soste a John O’Groats (127 km, 2h), a Duncansby Head (3 km, 5’) e a Dunnet Head (26 km, 30’). All’arrivo a Thurso (21 km, 30’), discesa all’hotel, sistemazione nelle camere riservate e cena.
Dornoch. Località sul Dornoch Firth, fiordo sul Mare del Nord della Scozia nord-orientale, dove si trova anche la famosa distilleria di Glen Morangie. A Dornoch nel 1722 una donna fu messa al rogo per stregoneria, per l’ultima volta in tutta la Gran Bretagna. La Cattedrale di Dornoch fu eretta nel 1224 per volere del Vescovo Gilberto, distrutta nel 1570 durante le guerre di religione e ricostruita come chiesa parrocchiale nel 1837. La chiesa è diventata famosa in tutto il mondo nel dicembre 2000, quando la cantante Madonna, che il giorno precedente si era sposata con Guy Ritchie nel vicino Skibo Castle, vi fece battezzare il figlio.
Dunrobin. Il più maestoso tra le residenze dell’area e il più antico dei castelli non più usati come abitazione. Le sue origini risalgono al medioevo ma la maggior parte della costruzione attuale è opera di Sir Charles Barry, l’architetto del Palazzo di Westminster a Londra. Esternamente il castello presenta elementi ispirati al lavoro dell’architetto francese Viollet-le-Duc, come il tetto piramidale sopra l’ingresso principale. L’influenza francese si estende ai giardini, completati nel 1850 prendendo ispirazione dai giardini di Versailles.
John o’Groats. Porto d’imbarco per i traghetti diretti alle isole Orcadi, dalle quali è divisa dal Pentland Firth, un esiguo braccio di mare. Si ritiene che il nome derivi dall’olandese Jan de Groot, che ottenne nel 1496 dal re Giacomo IV la gestione dei traghetti per le isole Orcadi. La frase Land’s End to John o’Groats, a volte trasformata nell’acronimo LEJOG, è una metafora giornalistica che intende la massima distanza percorribile, un po’ come l’americano coast to coast.
Duncansby Head. A poca distanza da John o’Groats si trova il capo nord-orientale della Scozia. I bei faraglioni si trovano disseminati sui 6 Km di costa che si estendono verso Capo Skirza.
Dunnet Head. In gaelico Ceann Dùnaid, è il punto più settentrionale della Gran Bretagna, isole minori escluse.
Presso il faro di Dunnet Head si trovano fortificazioni minori costruite durante la seconda guerra mondiale per proteggere la base navale di Scapa Flow, inclusa una stazione radar e un bunker utilizzato dai Royal Observer Corps durante la guerra fredda.

5° giorno, sabato 11 giugno 2022: Thurso > Tongue > Loch Eriboll > Durness > Kylesku > Lochinver > Ullapool
Prima colazione e cena. Partenza, costeggiando la costa nord, per Tongue (70 Km, 1h15’), Loch Eriboll (19 km, 20’) e Durness (30 km, 45’), poi verso sud per Kylesku (56 km, 1h) e Lochinver (29 km, 30’). A Ullapool (58 km, 1h), visita di un affumicatore artigiano di salmone, discesa in hotel, sistemazione nelle camere riservate e cena.
Tongue. Villaggio costiero nel nord ovest delle Highlands, in passato Ceann Tàile o Circeabol.
Il villaggio fu teatro di una battaglia chiave tra la nave tesoriera dei giacobiti e due navi della Royal Navy nel 1746, quando i giacobiti, che tentavano di fuggire con l'oro accumulato e destinato a fornire supporto finanziario al principe Carlo Edoardo Stuart, furono intercettati dalla marina e catturati dalla popolazione locale fedeli al futuro Giorgio II.
Loch Eriboll. Fiordo della costa settentrionale scozzese, lungo 19 km, molto usato come ancoraggio riparato dalle tempestose acque di Capo Wrath. La regione di Loch Eriboll è la più piovosa e l’area meno densamente popolata di tutto il Regno Unito, per questo i visitatori di lingua inglese scherzano spesso sull’assonanza tra Eriboll e orrible.
Durness. Diùirnis in gaelico, piccolo villaggio, circa 400 abitanti, sulla costa nord occidentale delle Highlands, comunque il più grande dell'angolo nord-occidentale di Scozia, nell’area a più bassa densità di popolazione di tutta l’Europa occidentale.
Nel giardino pubblico sferzato dal vento presso il municipio si trova un piccolo monumento dedicato a John Lennon, che da bambino trascorreva qui le vacanze con la famiglia. Presso Durness si trova Smoo Cave, spettacolare grotta marina di pietra calcarea lunga più di 60 m, larga 40 m e con un arco d'ingresso di oltre 15 m di altezza, dalla ricca storia archeologica.
Kylesku. In gaelico An Caolas Cumhang, piccolo e remoto villaggio di pescatori nelle Highlands scozzesi, posto dove il Loch Glencoul e il Loch Gleann Dubh s’incontrano formando il Loch ‘a Chairn Bhain. Le due rive dello stretto sono collegate da un sinuoso ponte di 276 m.
Lochinver. In gaelico scozzese Loch an Inbhir, villaggio di pescatori della costa occidentale delle Highlands, situato ai piedi del monte Suilven. Il porto di Lochinver è il secondo porto di pesca di tutta la Scozia.
Ullapool. Pittoresca cittadina delle Highland, sulla riva orientale del Loch Broom che ospita numerosi concerti e i festival musicali Ullapool Guitar Festival e Loopallu.

6° giorno, domenica 12 giugno 2022: Ullapool > Eilean Donan > Invergarry > Fort William
Prima colazione e cena. Partenza per il Castello di Eilean Donan (133 km, 2h) e proseguimento fino a Invergarry per sosta fotografica alle rovine del castello (63 km, 1h10’) e proseguimento per Fort William (40 km, 45’). Discesa in hotel, sistemazione nelle camere riservate e cena.
Eilean Donan. Situato su un’isola nel Loch Duich, alla confluenza di tre grandi laghi marini, e circondato da un paesaggio suggestivo, il castello di Eilean Donan è una delle immagini simboliche della Scozia.
Il primo castello fortificato risale alla metà del XIII secolo, edificato per proteggere le terre di Kintail dai Vichinghi. Da allora, il castello è stato costruito e ricostruito almeno quattro volte. Distrutto dagli inglesi nel 1719, il castello in rovina rimane abbandonato fino a quando il sottotenente colonnello John MacRae-Gilstrap acquista l’isola nel 1911 e lo ristruttura.
Il nome Eilean Donan, isola of Donan, deriva dal vescovo Donan, che vi avrebbe formato una piccola comunità, durante il tardo VII secolo. Il castello compare nel film Highlander, l’ultimo immortale.
La guida Lonely PlanetTM include Eilean Donan tra le dieci castelli più fiabeschi del mondo.
Fort William. Originariamente cresciuta intorno al villaggio di Inverlochy, la cittadina è adagiata in fondo alla valle di Great Glen e si trova a pochi chilometri dal Ben Nevis, la montagna più alta di tutta la Gran Bretagna.
La città è cresciuta vicino a un forte costruito per controllare la popolazione dopo l’invasione delle truppe di Cromwell durante la guerra civile inglese. Il forte è stato chiamato Fort William in onore di William, duca di Cumberland, poco gradito agli scozzesi per via delle crudeltà consumate sulla popolazione locale. Per questo una proposta di cambiare il nome alla località è allo studio del governo scozzese.

7° giorno, lunedì 13 giugno 2022: Fort William > Dunnstaffnage > Inveraray > Loch Lomond > Luss > Stirling
Prima colazione e cena. Partenza lungo la costiera del Loch Linnhe. Sosta fotografica al castello di Dunnstaffnage (68 km, 1h) e proseguimento per Inveraray (57 km, 1h) e il Loch Lomond attraverso la contea di Argyll. Sosta al belvedere Rest and be Thankful (25 km, 20’) e a Luss (26 km, 30’). Proseguimento per la visita del castello di Stirling (62 km, 1h), al termine, discesa in hotel, sistemazione nelle camere riservate e cena.
Dunstaffnage. Castello parzialmente in rovina situato su un promontorio, all'entrata del Loch Etive, circondato dal mare su tre lati, a circa 5 km da Oban, ben visibile dalla strada costiera. Il castello, del XIII secolo, uno dei più antichi castelli in pietra di Scozia fu costruito da Duncan MacDougall, ma dal XV secolo finì nelle mani del Clan Campbell.
Oban. Cittadina della costa centro-occidentale della Scozia sul Firth of Lorne, cresciuta intorno alla distilleria qui fondata nel 1794. Vi soggiornò Walter Scott durante la stesura del suo romanzo Il Signore delle Isole.
Su una collina nei pressi di Oban si trovano le rovine del castello di Dunollie Castle.
Inveraray. Capoluogo della regione storica dell’Argyll, situato sulla costa occidentale del Loch Fyne, dai caratteristici edifici bianchi, con un bel castello, la prigione di epoca georgiana, oggi museo, una croce celtica e la nave Arctic Penguin che ospita il Museo Inveraray. Le origini della città risalgono alla metà del XV secolo, quando il clan dei Campbell abbandonò la dimora sull’isola di Innis Chonnell nel Loch Awe per costruirne una nuova fortificata sul sito dell’attuale castello di Inveraray. Nel 1744 il duca di Argyll Archibald Campbell decise di far demolire il castello esistente per costruirne uno nuovo sullo stesso sito, demolendo anche il villaggio per ricostruirlo a un miglio di distanza. Fu però solo dopo il 1770, con il quinto duca di Argyll, che cominciò l’effettiva ricostruzione della città nella sua forma attuale. Inveraray è oggi uno dei migliori esempi di urbanistica scozzese dell’Ottocento e molti degli edifici del centro sono protetti per via del loro valore architettonico.
Il castello di Inveraray, residenza storica dei Campbell, duchi di Argyll è caratterizzato dall’eclettica fusione di stili architettonici diversi, barocco, palladiano e gotico. L’interno contiene eccezionali arredamenti del XVIII e XIX secolo, l’armeria ha un soffitto alto 21 m.
Loch Lomond. In gaelico Loch Laomainn, è il più grande lago della Gran Bretagna con una superficie di 69,6 km². Il Loch Lomond si trova nella parte nord-occidentale delle Lowlands, ai confini con le Highlands, ai piedi della catena montuosa delle Trossachs. Queste sono le terre di Rob Roy, fonte d’ispirazione per i romanzi e le poesie di Walter Scott.
È dedicata al lago la celebre la nostalgica ballata The Bonnie Banks O’ Loch Lomond, composta nel 1745 da un soldato scozzese morente, Donald McDonald.
Luss. Dal gaelico Lus, erba. Villaggio sulla costa occidentale del Loch Lomond, un tempo chiamato Clachan dubh, villaggio buio. Nel cortile della chiesa, dove si svolgono più di cento matrimoni l’anno, si trovano numerosi resti medievali, come croci e lapidi funerarie, risalenti al VI secolo, l’epoca in cui Saint Kessog evangelizzò la regione.
A Luss si trovano un fabbricante di kilt e un laboratorio artigiano di fabbricazione di cornamuse. Il pittoresco villaggio è spesso usato come set cinematografico.
Stirling. Fu capitale del Regno di Scozia e residenza degli Stuart tra il XV e il XVII secolo. Nel 1543, nella Chapel Royal del castello fu incoronata regina degli scozzesi la giovane Mary. Suo figlio, Giacomo VI di Scozia, il futuro Giacomo I d’Inghilterra, fu invece incoronato nella suggestiva Church of the Holy Rude.
La città, dal gradevole centro storico, che si sviluppa intorno all’imponente castello medievale situato sulla sommità di una collina fu teatro di due importanti episodi storici, la battaglia del ponte di Stirling del 1297 nella quale William Wallace Braveheart sconfisse gli inglesi, e la battaglia di Bannockburn del 1314 dove fu Robert Bruce a infliggere agli inglesi una nuova cocente disfatta.

8° giorno, martedì 14 giugno 2022: Stirling > Edimburgo > (Bruxelles) > Bergamo
Prima colazione. Partenza per la visita della cappella di Rosslyn (66 km, 1h). Al termine rientro in aeroporto a Edimburgo (13 km, 30’) in tempo utile per l’imbarco sul volo Brussels Airlines delle 15h20 per Bruxelles, con arrivo previsto alle 18h00. Successiva coincidenza con il volo delle 19h45 per Milano Malpensa e arrivo previsto alle 21h15.
Roslin. Comune del Midlothian appena a sud di Edimburgo, dove si trova la celebre cappella di San Matteo, o cappella di Rosslyn, il luogo dove sarebbe, o fu, custodito il sacro Graal, ipotesi recentemente ripresa dallo scrittore Dan Brown nel suo romanzo Il codice da Vinci. La cappella, patrocinata da William Sinclair, I Conte di Caithness, fu costruita tra gli equinozi d’autunno, il 21 settembre, del 1446 e del 1450. La struttura si caratterizza per le intense e bellissime decorazioni presenti sulle colonne, le celebri colonne del maestro e dell’apprendista, e per la strana decorazione del soffitto, secondo alcuni una specie di codice, che però nessuno finora è mai riuscito a decifrare.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE
BASE 25 PERSONE (minimo per l'effettuazione del viaggio)
SOCIO ASSDI € 1.900,00
FAMIGLIARI ED ESTERNI €1.980,00
SUPPLEMENTO CAMERA SINGOLA € 270
PRENOTAZIONE TASSATIVAMENTE ENTRO IL 19/04/2022, RISPONDENDO ALLA PRESENTE MAIL INDICANDO
NOME E COGNOME DEI PARTECIPANTI
NUMERO DI CELLULARE
VOSTRO IBAN
COPIA DEL BONIFICO DI ANTICIPO DI €500 A PERSONA DA ACCREDITARE A:
ASSDI Associazione Dipendenti Banca Intesa Milano (c/o INTESASANPAOLO)
IBAN: IT18D0306909606100000119252

Qualora il numero minimo non fosse raggiunto provvederemo puntualmente a restituire il pagamento dell'anticIpo a favore dell'Iban indicatoci (vedi sopra punto 3)

*Le tasse aeroportuali sono incluse,
ma sono indipendenti dalla nostra politica commerciale e possono aumentare senza preavviso
CAMBIO APPLICATO 1 EUR = 0,84 GBP

Le quote comprendono:
 Voli di linea Air Bruxelles;
 *tasse aeroportuali;
 sistemazione in hotel di categoria turistica;
 trattamento di mezza pensione come da programma;
 trasferimenti in pullman privato GT per tutta la durata del tour;
 ingressi ai siti in programma: Castello e Palazzo di Holyroodhouse a Edimburgo, Castelli di Dunnottar,
Cawdor e Stirling, Cattedrali di St. Andrews e Elgin, Cappella di Rosslyn;
 guida parlante italiano a disposizione per tutto il tour;
 assicurazione sanitaria AXA B30 (massimale € 10.000) e bagaglio (massimale € 750);

Le quote non comprendono:
 pasti non menzionati;
 facchinaggi;
 mance;
 bevande;
 tutto quanto non espressamente indicato alla voce la quota comprende.

Assicurazioni facoltative:
 assicurazione annullamento viaggio: + 85 € fino a 2.000 € di spesa
+ 110 € fino a 2.500 € di spesa
Gli importi indicati si intendono a persona e sono comprensivi di imposte di assicurazione e diritti d’agenzia.
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Operativi aerei (non sono state effettuate prenotazioni):
 Milano Malpensa Bruxelles 08h30 10h05
 Bruxelles Edimburgo 13h50 14h30
 Edimburgo Bruxelles 15h20 18h00
 Bruxelles Milano Malpensa 19h45 21h15

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Patrimoni dell’Umanità UNESCO (World Heritage)
La Convenzione sul Patrimonio dell’Umanità, adottata dalla Conferenza generale dell’UNESCO il 16 novembre 1972, ha lo scopo di identificare e mantenere la lista di quei siti che rappresentano delle particolarità di eccezionale importanza da un punto di vista culturale o naturale e possiedono valore di universalità, unicità e insostituibilità.
Al 31 gennaio 2022, la lista include 1.154 siti in 167 paesi dei 193 che hanno ratificato la Convenzione.

Dal Ancient Monuments Act del 1882 lo stato britannico è stato garante della protezione dell’eredità storica attraverso i diversi ministeri. Nel 1991 tutte le competenze per la Scozia sono state riunite nell’agenzia autonoma HISTORIC ENVIRONMENT SCOTLAND. Simili competenze hanno English Heritage e Cadw nel Galles

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